Neuropsichiatria Territoriale ASL2 nel caos: promesse disattese – la denuncia di Asperger Abruzzo

Il 3 aprile 2025, dopo molteplici sollecitazioni, il nuovo Direttore Generale della ASL Lanciano Vasto Chieti, Dott. Mauro Palmieri, ha incontrato la presidente dell’Associazione Asperger Abruzzo presso la Direzione Medica dell’Ospedale “Renzetti” di Lanciano. All’incontro ha partecipato anche il Dott. Riccardo Alessandrelli, Direttore dell’Unità Operativa di neuropsichiatria territoriale ASL2. L’associazione ha richiesto questo incontro per affrontare le gravi criticità del reparto, denunciando una situazione ormai insostenibile. I punti presentati alla direzione sono stati chiari e prioritari: carenza di personale, liste d’attesa per diagnosi e terapie bloccate al 2027 e una mancanza di stanze nella neuropsichiatria che impedisce ai professionisti di lavorare in modo dignitoso.
neuropsichiatria territoriale asl2

Indice

Mancanza di stanze nella neuropsichiatria: rischio per la sicurezza dei pazienti

Durante l’incontro è stato evidenziato un punto critico: la Chirurgia Ambulatoriale occupa tre stanze all’interno del reparto di neuropsichiatria territoriale ASL2. Queste stanze, sottratte ai bambini con difficoltà sono oggi utilizzate da persone molto anziane e con scarsa stabilità motoria.

La convivenza forzata con piccoli pazienti con disturbi, difficoltà e disagi, spesso iperattivi e disorientati, rappresenta un grave rischio per la sicurezza. Il 9 aprile, durante una visita al reparto, è stato osservato un anziano con gravi difficoltà di deambulazione, costretto a muoversi tra bambini agitati e spazi stretti.

Questa gestione mette a repentaglio tutti: i bambini, gli anziani, il personale. E tutto per una scelta strutturale illogica e pericolosa, che potrebbe essere corretta immediatamente.

Liste d’attesa bloccate fino al 2027: famiglie esasperate

Le liste d’attesa per diagnosi e terapie per bambini autistici nella ASL Lanciano Vasto Chieti sono bloccate fino al 2027. Una situazione che condanna le famiglie all’abbandono e impedisce un accesso tempestivo ai servizi.

Asperger Abruzzo ha sottolineato che senza stanze in cui lavorare, non è possibile nemmeno iniziare a smaltire le richieste. Psicologi e terapisti sono costretti ad attendere che si liberi uno spazio, mentre i bambini restano senza supporto.

In un contesto in cui la carenza di personale nella neuropsichiatria territoriale ASL2 è già gravissima, non concedere anche le stanze significa rallentare e fermare completamente il servizio.

Il Direttore Generale ammette: “Si può fare subito e senza difficoltà”

Durante l’incontro, il Direttore Generale Mauro Palmieri ha dichiarato che concedere le stanze alla neuropsichiatria è possibile subito e senza alcun dispendio economico. Per tutte le altre criticità ha però chiesto tempo, indicando il mese di aprile come fase di riorganizzazione interna, con una riunione fondamentale da tenersi con il reparto per valutare risorse e priorità.

Asperger Abruzzo, con senso di responsabilità, ha accettato di attendere fino alla fine di aprile, ma ha specificato che non accetterà nemmeno un giorno in più senza spazi operativi. Il bisogno è urgente. Il problema è risolvibile. Le promesse vanno mantenute.

Nessuna stanza concessa: la fiducia è stata tradita

Il 9 aprile, come anticipato al Direttore Generale, l’associazione si è recata personalmente al reparto per verificare quanto promesso. La situazione era identica a primanessuna stanza restituita, nessun miglioramento visibile, bambini e psicologi ancora fermi in attesa.

A questo punto, la pazienza ha un limite. Non si può accettare che ciò che viene riconosciuto come semplice e immediato venga sistematicamente ignorato. Le promesse fatte ad Asperger Abruzzo sono impegni solenni, e devono essere onorate.

Pronti a tornare in piazza: “Assurdo dover manifestare per ciò che è già possibile fare”

Asperger Abruzzo è pronta a tornare a manifestare pubblicamente. È assurdo dover scendere in piazza per ottenere qualcosa che è già stato dichiarato fattibile, immediato e a costo zero.

Non si tratta di richieste straordinarie: si tratta di diritti fondamentali, di sicurezza, di rispetto verso i bambini autistici e le loro famiglie.

Abbiamo concesso tempo. Abbiamo mostrato disponibilità. Ora pretendiamo azioni. Se nell’immediato non verranno restituiti spazi e dignità alla neuropsichiatria territoriale ASL2, ci faremo sentire, come sempre, con tutta la forza e la determinazione che ci contraddistinguono.
La prossima settimana Asperger Abruzzo tornerà in reparto per verificare se le stanze sono state concesse e si riserverà di tornare a manifestare in caso contrario.

Marie Helene Benedetti
Presidente dell’associazione Asperger Abruzzo

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