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Autismo e Inclusione: Successo per il Convegno ‘Vite ad Ampio Spettro
giovedì, 11-28-2024 - 05:11
Autismo e Inclusione Successo per il Convegno “Vite ad Ampio Spettro” Il convegno “Vite ad Ampio Spettro” ha trattato temi cruciali su autismo e inclusione, con un’ampia partecipazione. Scopri come l’evento ha promosso riflessioni importanti sull’integrazione scolastica e sociale delle persone autistiche. Una Partecipazione Straordinaria Il convegno “Vite ad Ampio Spettro” che si è tenuto nell’Aula […]
Convegno affollato

Autismo e Inclusione

Successo per il Convegno “Vite ad Ampio Spettro”

Il convegno “Vite ad Ampio Spettro” ha trattato temi cruciali su autismo e inclusione, con un’ampia partecipazione. Scopri come l’evento ha promosso riflessioni importanti sull’integrazione scolastica e sociale delle persone autistiche.

Convegno Vite ad Ampio Spettro

Una Partecipazione Straordinaria

Il convegno “Vite ad Ampio Spettro” che si è tenuto nell’Aula Magna di Lettere dell’Università di Chieti sabato 23 novembre, organizzato grazie alla collaborazione tra l’associazione Asperger Abruzzo e l’Università Gabriele D’Annunzio, ha avuto un notevole successo, con una partecipazione di circa 350 persone, tra docenti provenienti da tutta la regione Abruzzo, famiglie di persone autistiche, educatori e studenti. L’evento si è svolto nell’Aula Magna dell’università, confermando il forte interesse e l’impegno verso il tema dell’inclusione.

Un messaggio chiaro e condiviso da tutti i presenti è emerso con forza durante l’incontro: il desiderio di migliorare l’inclusione scolastica e sociale per le persone autistiche e con disabilità in generale. È stata questa unione collaborativa fra Università, scuole, famiglie e Associazioni insieme diretti verso un’unica direzione unita su ogni fronte verso il grande desiderio di un’inclusione concreta.

Integrazione Scolastica e Sociale: I temi principali

Gli applausi della platea hanno testimoniato un consenso unanime su questa causa, che è al centro delle preoccupazioni di docenti e famiglie. In particolare, si è ribadita l’importanza di adeguare i percorsi educativi e sociali per garantire pari opportunità a tutti, affinché ogni persona possa vivere pienamente il proprio potenziale e integrarsi nella comunità.

L’incontro ha rappresentato un momento di riflessione e confronto, ma anche di speranza, evidenziando come la collaborazione tra istituzioni, famiglie e realtà associative possa contribuire a costruire un futuro più inclusivo e accessibile per le persone autistiche e disabili in genere.

Ad aprire il convegno, con i saluti di benvenuto, è stata la Professoressa Federica De Felice, docente di Storia e Filosofia presso l’Università Gabriele D’Annunzio. La professoressa ha voluto sottolineare quanto l’incontro fosse stato fortemente voluto dall’ateneo, che sin da subito si è reso disponibile ad ospitare un evento di così grande rilevanza. È stata, infatti, l’Università stessa a fare da palcoscenico per il convegno “Vite ad Ampio Spettro”, mettendo a disposizione le sue strutture e il suo impegno per supportare l’iniziativa.

L’intervento di Marie Helene Benedetti

La parola è stata ceduta a Marie Helene BenedettiPresidente dell’Associazione Asperger Abruzzo, le sue parole sono state concentrate in particolare sul tema del teacher training, un argomento molto caro alle famiglie degli autistici. Con grande sincerità, la Presidente ha sottolineato come, troppo spesso, i docenti e le scuole tendano a chiudersi di fronte a questa pratica, ritenendola poco utile o addirittura fuori luogo.

Marie Helene Benedetti ha evidenziato che questa resistenza nasce, probabilmente, da una comprensione errata del concetto stesso di training. Infatti, ha spiegato con forza che non si tratta di un percorso per insegnare ai docenti come insegnare, ma piuttosto di un’alleanza terapeutica che si inserisce in un contesto più ampio, come previsto dalle Linee Guida Nazionali per l’Autismo. Un’alleanza che implica la collaborazione tra educatori, famiglie, e professionisti, con l’obiettivo di creare un ambiente favorevole al benessere e all’apprendimento del singolo alunno, unico nelle sue caratteristiche.

La Presidente ha voluto chiarire che l’idea di teacher training deve essere vista come un’opportunità per i docenti di acquisire strumenti e conoscenze che permettano loro di affrontare in modo più consapevole e adeguato le specifiche esigenze del singolo. Non è, dunque, un intervento che sostituisce il ruolo dell’insegnante, ma piuttosto una risorsa aggiuntiva, che arricchisce il loro bagaglio professionale e promuove una scuola più inclusiva.

Si sono susseguiti interventi di grande rilevanza nazionale e regionale, erano presenti infatti Il Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap FISH Vincenzo Falabella e il Vicepresidente della FISH l’Avvocato Salvatore Nocera che hanno arricchito il convegno raccontando le loro personali storie di vita e l’impegno negli anni della Federazione FISH a rendere questo paese il paese con la normativa scolastica più inclusiva al mondo.

Interventi dei Relatori

Gli interventi del Dott. Riccardo Alessandrelli, Responsabile della Neuropsichiatria Infantile della ASL2, della Prof.ssa Elsa Maria Bruni Docente di Didattica e Pedagogia speciale e Direttrice del TFA Sostegno, del Prof. Mirco Fasolo, docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione all’Università D’Annunzio, della Dott.ssa Cristina Eusebi, Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Rossetti di Vasto e referente dello sportello per l’Autismo AtipicaMente, della Prof.ssa Anna Rita Accardi, Docente di Sostegno all’Istituto Mattei di Vasto, e della Dott.ssa Lina Fabrizia D’Ettorre, familiare di un bambino autistico, si sono concentrati su un tema comune: la necessità di un cambiamento profondo.

Un confronto costruttivo

Ognuno ha portato la propria esperienza, le criticità affrontate e i metodi positivi, generando un confronto intenso e costruttivo. Il pubblico, particolarmente toccato e coinvolto, ha risposto con entusiasmo e applausi, confermando l’importanza e la forza del messaggio. L’obiettivo comune di tutti è stato chiaro: sensibilizzare e promuovere l’inclusione scolastica e sociale realmente efficace per le persone autistiche e per tutte le persone disabili.

Il Prossimo Passo: Un Futuro Inclusivo

Il convegno ci ha lasciato un’energia contagiosa e una certezza: il cambiamento è possibile. Le disabilità non sono un limite, ma un’opportunità di crescita per tutti, per chi vive una disabilità, per i professionisti e per l’intera società. Oggi siamo più determinati che mai a continuare a lavorare per abbattere le barriere, fisiche e mentali, e costruire insieme un futuro più inclusivo, dove ogni diversità è riconosciuta come una forza. Questo convegno è stato solo l’inizio, ora siamo pronti a fare un passo in più, con ancora più passione e forza.

Marie Helene Benedetti
Presidente dell’associazione Asperger Abruzzo

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Marie Hélène Benedetti

Madre, attivista e fondatrice, Marie Helene Benedetti è presidente di Asperger Abruzzo. Scrive per informare, sensibilizzare e costruire consapevolezza reale sull’autismo.

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C’è un conto che nessuno ha mai voluto davvero fare. Eppure è semplice, quasi imbarazzante: quanto costa alla sanità pubblica ogni terapia per l’autismo affidata a un centro privato convenzionato?
E, soprattutto: vale davvero ciò che paghiamo?

La risposta è no. E non per ideologia, ma per semplice matematica.
Oggi la ASL paga oltre 70 euro per ogni seduta di un’ora e mezza nei centri accreditati per le terapie ADA – Ambulatoriali Dedicati per l’Autismo. Ogni bambino riceve in media 3 sedute a settimana.

Facciamo due conti: 3 sedute a settimana per 52 settimane fanno 156 sedute l’anno. A 70 euro l’una, sono 10.920 euro per ogni bambino. Moltiplicato per 100 bambini, il totale supera 1 milione di euro l’anno. Non è un’opinione: è un calcolo elementare.

Se quelle terapie fossero davvero efficaci, ben venga. Ma il problema è proprio questo: non lo sono. Il sistema attuale non garantisce continuità, efficacia né reale riabilitazione. Basta leggere i dati di spesa sanitaria per capire quanto questo modello sia insostenibile.

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