Asperger Abruzzo
Convegno: Conoscere e Riconoscere le Disabilità nell’Età Evolutiva
mercoledì, 11-27-2024 - 10:11
Il convegno “Conoscere e Riconoscere le Disabilità nell’Età Evolutiva” esplora la diagnosi precoce e le buone pratiche educative, ponendo l’attenzione su temi cruciali per l’inclusione. Un incontro che si terrà a breve e che offre spunti preziosi per comprendere meglio un argomento così delicato.
Convivialità fra disabili

Convegno scerni Disabilità età evolutiva

L’incontro avrà inizio con i saluti istituzionali del Sindaco Daniele Carlucci, a cui seguirà la moderazione dell’Assessore Diana Mancini. Saranno quindi introdotti i vari interventi dei relatori, tra cui esperti e professionisti del settore, che affronteranno temi cruciali riguardanti la diagnosi precoce, i percorsi educativi inclusivi e le buone pratiche per il sostegno delle persone con disabilità in età evolutiva.

Un momento di riflessione condivisa

Il convegno offrirà un’importante occasione di riflessione e confronto, ponendo l’accento su come migliorare l’approccio alle disabilità fin dai primi anni di vita. Inoltre, sarà un momento per sensibilizzare la comunità e promuovere una cultura della inclusione e del rispetto per tutte le diversità.

I Relatori

Grazia Reginelli (Educatrice d’Infanzia e Dott.ssa in Scienze e Tecniche Psicologiche per l’Infanzia e l’Adolescenza)

Fabiana Bolognese (Insegnante di sostegno funzione strumentale inclusione I.C. “P.S. Zimarino”)

Debora Patricelli (Psicologa del centro di riabilitazione SanStefar)

Emanuela Panelli (Fisiatra del SanStefar e Direttore Medico)

Marie Helene Benedetti (Presidente dell’Associazione Asperger Abruzzo)

Stefania Massetti (Coordinatrice dell’ambito territoriale alto Vastese)

Non mancate questo appuntamento che rappresenta un’occasione di crescita per tutti coloro che si occupano di educazione, assistenza e supporto alle persone con disabilità.

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Marie Hélène Benedetti

Madre, attivista e fondatrice, Marie Helene Benedetti è presidente di Asperger Abruzzo. Scrive per informare, sensibilizzare e costruire consapevolezza reale sull’autismo.

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L’associazione ha richiesto questo incontro per affrontare le gravi criticità del reparto, denunciando una situazione ormai insostenibile. I punti presentati alla direzione sono stati chiari e prioritari: carenza di personale, liste d’attesa per diagnosi e terapie bloccate al 2027 e una mancanza di stanze nella neuropsichiatria che impedisce ai professionisti di lavorare in modo dignitoso.

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Questo è il modo in cui viene gestita la cosa pubblica dall’amministrazione del Comune di Vasto: con arroganza, parzialità e un senso di impunità ormai fuori controllo.

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C’è un conto che nessuno ha mai voluto davvero fare. Eppure è semplice, quasi imbarazzante: quanto costa alla sanità pubblica ogni terapia per l’autismo affidata a un centro privato convenzionato?
E, soprattutto: vale davvero ciò che paghiamo?

La risposta è no. E non per ideologia, ma per semplice matematica.
Oggi la ASL paga oltre 70 euro per ogni seduta di un’ora e mezza nei centri accreditati per le terapie ADA – Ambulatoriali Dedicati per l’Autismo. Ogni bambino riceve in media 3 sedute a settimana.

Facciamo due conti: 3 sedute a settimana per 52 settimane fanno 156 sedute l’anno. A 70 euro l’una, sono 10.920 euro per ogni bambino. Moltiplicato per 100 bambini, il totale supera 1 milione di euro l’anno. Non è un’opinione: è un calcolo elementare.

Se quelle terapie fossero davvero efficaci, ben venga. Ma il problema è proprio questo: non lo sono. Il sistema attuale non garantisce continuità, efficacia né reale riabilitazione. Basta leggere i dati di spesa sanitaria per capire quanto questo modello sia insostenibile.

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