Pescara: Parcheggio disabili occupato, madre di un bimbo autistico lasciata senza aiuto dalle autorità

Questa mattina, davanti alla scuola primaria Borgomarino, in via Giacomo Puccini a Pescara, si è consumata l'ennesima ingiustizia ai danni di una famiglia con un bambino disabile. Fabiana Cantamaglia, mamma del piccolo Fabio, un bimbo autistico riconosciuto con disabilità grave ai sensi dell'art. 3 comma 3, titolare di accompagnamento e del contrassegno per il parcheggio dei disabili, si è trovata impossibilitata a parcheggiare nel posto riservato ai disabili a causa di un motorino lasciato in sosta in modo da bloccare l'accesso.
Motorino impedisce parcheggio disabili

Indice


In foto il motorino con il suo incivile proprietario mentre andava via dal parcheggio disabili.
Nonostante abbia suonato ripetutamente il clacson nella speranza che il proprietario del mezzo si presentasse per spostarlo, nessuno si è fatto avanti. Alla fine, Fabiana non ha avuto altra scelta che lasciare la propria auto in seconda fila per accompagnare suo figlio a scuola.

L’arroganza del proprietario del motorino


Decisa a far valere i propri diritti e quelli di tutte le persone disabili, Fabiana ha atteso il ritorno del proprietario del motorino per fargli notare che il suo parcheggio impediva l’uso di un’area riservata ai disabili. La risposta ricevuta è stata sconcertante: con arroganza, l’uomo ha suggerito alla madre di rivolgersi ai vigili urbani, come se la questione non fosse di sua responsabilità.

Il mancato intervento della polizia municipale


Fabiana, determinata a far rispettare la legge, ha tentato ripetutamente di contattare la polizia municipale di Pescara. Dopo numerose chiamate senza risposta, quando finalmente un operatore ha risposto, il tono è stato scocciato e infastidito. Le è stato detto che se non rispondevano era “perché stavano lavorando” e che non avrebbe dovuto continuare a chiamare insistentemente. Alla spiegazione del problema riguardo il parcheggio disabili, la risposta è stata ancora più sconcertante: i vigili hanno dichiarato di non poter ormai intervenire sul motorino che nel lungo frattempo era andato via e che Fabiana avrebbe dovuto rivolgersi ai carabinieri o addirittura intraprendere un’azione legale con un avvocato. Una risposta del genere è inaccettabile, perché il rispetto delle norme sui parcheggi per disabili dovrebbe essere garantito dalle autorità preposte, senza costringere i cittadini a ricorrere a vie legali per tutelare un diritto fondamentale. Le famiglie delle persone disabili non possono vivere nei tribunali dove già si recano per ogni sacrosanto diritto.

Un problema quotidiano e la totale assenza di controllo


Questa situazione non è un caso isolato. Quasi ogni giorno, all’ingresso e all’uscita della scuola, si verificano episodi simili. Veicoli parcheggiati in modo incivile bloccano l’accesso ai posti riservati ai disabili. Stamattina, però, oltre al solito disagio, si è aggiunta l’arroganza del proprietario dello scooter. L’uomo ha reagito con maleducazione, forse consapevole dell’inefficacia dei controlli da parte dei vigili urbani.

La richiesta dell’Associazione Asperger Abruzzo


Questo episodio denuncia l’ennesima mancanza di rispetto verso i diritti delle persone disabili. Inoltre, evidenzia una grave carenza di senso civico tra i cittadini e di efficienza da parte delle istituzioni locali. L’Associazione Asperger Abruzzo condanna fermamente l’accaduto e chiede al Comune un intervento immediato. È fondamentale garantire che situazioni simili non si ripetano, inviando i vigili urbani all’entrata e all’uscita delle scuole.

Un appello alle autorità


Chiediamo al Comune di Pescara e alle autorità competenti di prendere provvedimenti concreti per garantire il rispetto degli spazi riservati alle persone con disabilità e di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della legalità e del rispetto reciproco. Le famiglie con bambini disabili affrontano già enormi difficoltà quotidiane: non possono e non devono essere lasciate sole anche di fronte a problemi che avrebbero soluzioni immediate se solo ci fosse maggiore attenzione e rispetto da parte di tutti.

Marie Helene Benedetti
Presidente dell’associazione Asperger Abruzzo

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