Ogni volta che accade una storia così, c’è sempre qualcuno che dice: “eh, ma sono casi isolati”.
No.
Non è mai un caso isolato. È un sistema che marcisce.

A Borgo Gesso, frazione di Cuneo, la cooperativa “Per Mano” avrebbe dovuto essere un rifugio. Un luogo sicuro per persone autistiche e con disabilità psichiatriche gravi.
Invece — secondo quanto emerso dalle indagini — sarebbe diventata una prigione.
Una casa dell’orrore con un nome dolce come l’inganno.

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