C’è un conto che nessuno ha mai voluto davvero fare. Eppure è semplice, quasi imbarazzante: quanto costa alla sanità pubblica ogni terapia per l’autismo affidata a un centro privato convenzionato?
E, soprattutto: vale davvero ciò che paghiamo?
La risposta è no. E non per ideologia, ma per semplice matematica.
Oggi la ASL paga oltre 70 euro per ogni seduta di un’ora e mezza nei centri accreditati per le terapie ADA – Ambulatoriali Dedicati per l’Autismo. Ogni bambino riceve in media 3 sedute a settimana.
Facciamo due conti: 3 sedute a settimana per 52 settimane fanno 156 sedute l’anno. A 70 euro l’una, sono 10.920 euro per ogni bambino. Moltiplicato per 100 bambini, il totale supera 1 milione di euro l’anno. Non è un’opinione: è un calcolo elementare.
Se quelle terapie fossero davvero efficaci, ben venga. Ma il problema è proprio questo: non lo sono. Il sistema attuale non garantisce continuità, efficacia né reale riabilitazione. Basta leggere i dati di spesa sanitaria per capire quanto questo modello sia insostenibile.